25 ottobre 2007
Prometto
Mi impegnerò a trovare qualche minuto per aggiornare quotidianamente il blog. Non è facile perché sono alienato tra Libero, il calcio e la tesi. Comunque il bilancio per ora è positivo: ho scritto e firmato tre articoli "veri", oltre al quotidiano lavoro di desk redazionale. Oggi, poi, è la giornata della pagina intera. Ironia della sorte, ho parlato per 4000 battute di animali domestici.
27 settembre 2007
Esordio sullo sport
Domani, Spalla sui commenti dei web-tifosi del milan dopo la sconfitta di Palermo.
22 settembre 2007
Esordio
Trafiletto sul Mi Sex.
21 settembre 2007
Libero
Il primo impatto con la redazione di un quotidiano nazionale. Se avessi tempo, racconterei anche delle battute e delle cravatte di Feltri. Per ora, comunque, si sopravvive. E non è poco.
18 settembre 2007
Il tifo non muore mai
I fan dell'Amburgo potranno tifare la loro squadra del cuore per l'eternità.
Non fermarmi adesso
Ripartire
Avere qualcosa da dire.
Dirlo.
Dirlo bene.
Dirlo.
Dirlo bene.
Il dopo
Non c'è tempo per pensare, riflettere analizzare. E' come raggiungere un traguardo e non potere esultare perché subito incombe un'altra gara. Il dopo non esiste, è già un altro prima.
23 agosto 2007
Latito
La preparazione con doppio allenamento quotidiano mi terrà impegnato tutti i giorni fino all'1 settembre. Sei giorni a milano e sei giorni sulle colline modenesi, con impegno full time in vista della nuova stagione calcistica. Purtroppo, per questi motivi, il blog sarà aggiornato un po' a singhiozzo.
18 agosto 2007
Svelato l'arcano
(L'espressione è volgare, certo, ma non giustifica affatto il polverone che ci siamo sorbiti dal 9 luglio 2006 ad oggi).
L'ignoranza è una colpa
Cosa resterà
I 1060 chilomentri da Milano a Gallipoli, le strade senza strisce, gli oversize di Maruzzella, le corse sul lungomare al tramonto, le coste meravigliose (Punta Prosciutto su tutte), dario lotti, il gioco delle tre carte all'autogrill, le cannibalizzate, le ordinanze, Manduria disabitata, le frecce tricolori, le misteriosi genovesi, il solito secchione, l'acqua dolce con l'argilla, il parcheggiatore abusivo, la cena senza le bresciane e quella con le bresciane, il mare trasparente, le code in macchina alla baia verde, i taralli, il concerto degli africa united (chi?), il castello di sabbia e molto altro. Prima di tutto, però, resteranno l'amore paziente di Laura e l'amicizia leggendaria dei soliti, vecchi, compagni di avventura.
17 agosto 2007
Riaperture e chiusure
Uno non fa in tempo a tornare a Milano che nel frattempo RadioMilanInter è stata chiusa di nascosto.
12 agosto 2007
Salento, Italia
27 luglio 2007
BUONE VACANZE
Limiti
Hotmail è impallato da un po'
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Centoanni
Da Ceppaloni a Blogger
Una chicca
Di tutto
Da quando abbiamo deciso di fare due settimane di vacanza in Puglia (le prossime), è successo di tutto: prima l'emergenza siccità, quindi l'emergenza incendi, poi l'emergenza caldo. Manca solo l'emergenza traffico, ma non possiamo rinunciarvi. Per questo partiremo domani mattina.
Semplicemente fantastica
21 luglio 2007
Finalmente/2
Da stasera si stacca ancora la spina per qualche giorno.
Destinazione Toscana. Sul blog ci vediamo giovedì.
Adesso via ai ricorsi
La cassazione annulla una multa di un'auto parcheggiata sulle strisce blu a Milano. Il motivo della sentenza è l'inadempienza del Comune rispetto al Codice della strada: all'art.8, infatti, si dice che ci deve essere proporzionalità tra parcheggi gratis e a pagamento. In centro non è così.
Dare e ricevere
Francesco Totti ha ricevuto dalla nazionale più di quanto ha dato. Nei quasi dieci anni di militanza, verrà ricordato soprattutto per due calci di rigore: lo strepitoso cucchiaio contro Van der Sar nella semifinale dell'europeo 2000, e il decisivo penalty allo scadere contro l'Autralia negli ottavi del glorioso mondiale 2006. Per il resto, tante magie a livello under 21 (dove l'Italia ha vinto due titoli europei persino allenata da Marco Tardelli), appuntamenti mancati alla grande (mondiale 2002), comportamenti imbarazzanti come lo sputo a Poulsen a Euro2004 e tanti lampi di classe a intermittenza. In Nazionale non è mai riuscito ad essere il trascinatore che è stato, è, e sarà sempre nella Roma, perché prigoniero della sua dimensione di club e del suo orgoglio di ottavo re di Roma. Un peccato il suo addio, per noi che da sempre riteniamo che il massimo per un giocatore sia giocare e vincere in nazionale. Un peccato anche il momento: un giocatore che segna 26 gol in campionato, pur in precarie condizioni fisiche, poteva tornare utile nei prossimi delicati appuntamenti della nazionale. Non sarebbero state certo cinque o sei partite l'anno a incidere sulla sua condizione fisica. Totti ha scelto la Roma, è un suo diritto. Noi però abbiamo i diritto di ricordare il trattamento di favore che il Trap concesse al Pupone nel 2002 ricambiato con prestazioni non all'altezza. Per la convocazione e le presenza dell'ultimo mondiale, Totti dovrebbe ringraziare Lippi, che ha insistito su di lui forse più del necessario, visto che in certe gare non si reggeva in piedi.
Se ha vinto un Mondiale da comprimario e non da spettatore sulla poltrona di casa, è più merito del c.t. che suo.
Perdonatemi
Ma dopo qualche mese di attese burocratiche, devo bullarmi un po' della mia (inutile?) tessera di giornalista pubblicista.
Parasubordinati
Che la vita dei freelance sia dura, lo sospettavo: nessun contratto, compensi ricevuti dopo mesi e mesi, nessun orario di lavoro, molti alti e bassi. Però mi ha sempre affascinato questa variante del mestiere, con la sua vena romantica da reportage e le sue agende piene dei contatti più insospettabili;la possibilità di gestirsi il lavoro ed essere (forse) un pelo più libero.
Quando però ti arriva il conto delle tasse da pagare (più della metà dei soldi ricevuti se li pappa lo stato tra irpef, iva, inps, studi di settore), allora capisci che i giornalisti autonomi difficilmente riescono a vivere solo di giornalismo. E allora, dopo aver maledetto una volta di più Mortadella, dai ragione a quel maestro che una volta ti disse: "Se vuoi fare il freelance dovrai trovarti una moglie facoltosa che ti mantiene...".
Fuga di bestseller
Mentre migliaia di teenager inglesi hanno fatto la fila per l'ultimo Harry Potter in uscita oggi a Londra, LorenzoC segnala che ieri in un ipercoop di Reggio Emilia lo si poteva acquistare comodamente al banco dei libri el supermercato. Misteri del marketing editoriale.
20 luglio 2007
Questione di effetto
Lapo Elkann-Blog
Si attendono post su Patrizia.
"Non voglio passare certo per uno che è bravo solo a criticare e a lamentarsi per quello che succede e non succede in Italia. Ma non sono nemmeno colui che ha la soluzione in tasca. Dunque ciò che sto tentando di fare nel mio piccolo è cercare creatività e idee fresche in vari campi per poi applicarle in altri settori, costruendo qualcosa di nuovo. Ad esempio ieri sera mi sono ritrovato a parlare di urbanistica con un famoso skater newyorkese. Quando ci si trova a parlare di viabilità nelle città di solito noi si pensa alle macchine, al traffico e ai parcheggi. Invece lui affrontava il problema secondo chi va in skate, in bicicletta o con i rollerablade. E vedeva tutto da una visuale differente, privilegiando il contatto con la realtà quotidiana e con le cose che ci circondano ogni giorno. Per lui l’auto è la bolla che ci costruiamo intorno a noi".
Meglio gli originali
Toccata e fuga
A Milano fa caldo, molto caldo. Giusto due giorni per sbrigare qualche faccenda, poi si riparte. Sempre per quattro giorni. Destinazione, questa volta, Toscana.
15 luglio 2007
Finalmente
14 luglio 2007
Bentornati
Corri Oscar
Sponsor, il motore dello sport
Oltre ad essere amati per i loro superbi gesti tecnici, i campioni dello sport sono diventati negli ultimi anni delle vere e proprie macchine da soldi.
Merito degli sponsor, che hanno trasformando i migliori sportivi del mondo in aziende, grazie a contratti pluriennali rigorosamente a sei zeri.
Woods - Il caso più eclatante è quello di Eldrick Tiger Woods, asso del golf e primo giocatore di origine afroamericana della storia a dominare i green di tutto il mondo: nell’ultimo anno ha guadagnato una cifra astronomica pari a 100milioni di dollari (101.941.827, per l’esattezza); ma solo un decimo dei compensi totali è dovuto ai premi vinti sul campo.
In carriera Tiger ha vinto 12 tornei Major, 4 Master e 57 Pga: insomma tutto ciò che c’era da vincere, lui lo ha vinto. E il rimanente 90% del fatturato? Salta fuori da sponsorizzazioni (Nike su tutti), contratti pubblicitari, merchandising, promozioni, vendita di libri, dvd, addirittura portachiavi a forma di pallina con la sua faccia disegnata sopra.
Cannibali- Quando un campione domina la sua specialità, è più facile che diventi un personaggio in grado si attirare un numero di sponsor sempre maggiore. Michael Shumacher, oltre ai 7 titoli di Formula1 vinti con Ferrari (6) e Benetton (1), è riuscito a portare a casa (prima del suo ritiro dalle corse avvenuto nel 2006), qualcosa come 50milioni di euro l’anno, di cui solo una piccola parte legata al contratto con la scuderia. Non è un caso che Schumi, subito dopo il ritiro, sia diventato subito un testimonial del furgone Fiat Scudo su giornali, radio e Tv.
Valentino Rossi, poi, è il vero Paperone delle due ruote, grazie alla sua straordinaria bravura in sella alla Yamaha e alla sua trascinante simpatia. La rivista Forbes ha calcolato che i suoi incassi si aggirino sui 22,9 milioni di euro l’anno. Oltre che in sella alla moto, con tuta e casco ricoperti di sponsor, il buon valentino si è distinto per aver prestato il suo volto a numerosi spot televisivi: dal lontano esordio come testimonial di un bastoncino di pollo della Fileni Simar Srl, Rossi ha sponsorizzato l’Aprilia, la Ip, la Peroni, la Fox Petroli, il Cepu, il colosso franco-iberico del tabacco Altadis, la ditta di collanti Kera Koll, Alice (poi rinnegata per Fastweb), l’Agv caschi e la Danese tute.
La gestione della sua immagine è attualmente affidata all’azienda britannica Hickside, con ufficio in Sackville street, nel cuore di Londra, dove lo stesso Valentino ha la residenza.
Alonso- Il record di sponsor stipulati tramite il binomio corridore-scuderia appartiene quest’anno a Fernando Alonso, soprannominato “Re Mida” per la capacità di trasformare in oro ogni marchio che tocca. Le scritte sulla sua tuta e il suo casco fruttano alla McLaren (e in parte anche a lui) ben 135 milioni di euro l’anno. Tra la miriade di scritte troviamo di tutto: aziende di telefonia, trasporti, assicurazioni, hi-tech, whisky, caffè, serramenti, petroli, software, abbigliamento e orologi.
Sulle maglie- Nel mondo del calcio, poi, la visibilità è garantita dagli sponsor sulle maglie, che trasmesse in tutto il mondo, raggiungono ogni partita nazionale e internazionale milioni di telespettatori. Le scritte sulle divise rappresentano entrate cospicue per tutti i maggiori club, con vette da capogiro: lo Schalke04, squadra tedesca, ha siglato un contratto con l’azienda di gas Gazprom per ben 25 milioni di euro l’anno per 4 anni. Segue l’inglese Manchester United, con 20,8 milioni di euro grazie al gruppo assicurativo AIG, e il Real Madrid con 20 milioni l’anno dall’agenzia di scommesse Bwin.
Sponsor tecnici- Nel football sono comunque i contratti dei marchi sportivi con i singoli giocatori a fare la parte del leone. Associare il proprio business all’immagine di un calciatore vincente può far lievitare le vendite di prodotti tecnici in campo sportivo. Per questo i colossi dell’abbigliamento come Nike, Adidas e Puma si contendono a suon di milioni i piedi dei giocatori più rappresentativi. Pagare talenti come Ronaldinho, Henry e Kakà perché indossino le scarpe dello sponsor è diventata una abitudine consolidata.
In un caso, però, la sponsorizzazione si è rivelata controproducente. Dopo la prima partita dell’Europeo 2004, Italia-Danimarca, Francesco Totti giustificò la sua scialba prestazione dicendo che era colpa delle “scarpe scomode che mi hanno fatto venire le vesciche”. La Nike non fece certo una bella figura, tanto più dopo che il campione romanista decise l’anno successivo di passare al marchio italiano Diadora.
Merito degli sponsor, che hanno trasformando i migliori sportivi del mondo in aziende, grazie a contratti pluriennali rigorosamente a sei zeri.
Woods - Il caso più eclatante è quello di Eldrick Tiger Woods, asso del golf e primo giocatore di origine afroamericana della storia a dominare i green di tutto il mondo: nell’ultimo anno ha guadagnato una cifra astronomica pari a 100milioni di dollari (101.941.827, per l’esattezza); ma solo un decimo dei compensi totali è dovuto ai premi vinti sul campo.
In carriera Tiger ha vinto 12 tornei Major, 4 Master e 57 Pga: insomma tutto ciò che c’era da vincere, lui lo ha vinto. E il rimanente 90% del fatturato? Salta fuori da sponsorizzazioni (Nike su tutti), contratti pubblicitari, merchandising, promozioni, vendita di libri, dvd, addirittura portachiavi a forma di pallina con la sua faccia disegnata sopra.
Cannibali- Quando un campione domina la sua specialità, è più facile che diventi un personaggio in grado si attirare un numero di sponsor sempre maggiore. Michael Shumacher, oltre ai 7 titoli di Formula1 vinti con Ferrari (6) e Benetton (1), è riuscito a portare a casa (prima del suo ritiro dalle corse avvenuto nel 2006), qualcosa come 50milioni di euro l’anno, di cui solo una piccola parte legata al contratto con la scuderia. Non è un caso che Schumi, subito dopo il ritiro, sia diventato subito un testimonial del furgone Fiat Scudo su giornali, radio e Tv.
Valentino Rossi, poi, è il vero Paperone delle due ruote, grazie alla sua straordinaria bravura in sella alla Yamaha e alla sua trascinante simpatia. La rivista Forbes ha calcolato che i suoi incassi si aggirino sui 22,9 milioni di euro l’anno. Oltre che in sella alla moto, con tuta e casco ricoperti di sponsor, il buon valentino si è distinto per aver prestato il suo volto a numerosi spot televisivi: dal lontano esordio come testimonial di un bastoncino di pollo della Fileni Simar Srl, Rossi ha sponsorizzato l’Aprilia, la Ip, la Peroni, la Fox Petroli, il Cepu, il colosso franco-iberico del tabacco Altadis, la ditta di collanti Kera Koll, Alice (poi rinnegata per Fastweb), l’Agv caschi e la Danese tute.
La gestione della sua immagine è attualmente affidata all’azienda britannica Hickside, con ufficio in Sackville street, nel cuore di Londra, dove lo stesso Valentino ha la residenza.
Alonso- Il record di sponsor stipulati tramite il binomio corridore-scuderia appartiene quest’anno a Fernando Alonso, soprannominato “Re Mida” per la capacità di trasformare in oro ogni marchio che tocca. Le scritte sulla sua tuta e il suo casco fruttano alla McLaren (e in parte anche a lui) ben 135 milioni di euro l’anno. Tra la miriade di scritte troviamo di tutto: aziende di telefonia, trasporti, assicurazioni, hi-tech, whisky, caffè, serramenti, petroli, software, abbigliamento e orologi.
Sulle maglie- Nel mondo del calcio, poi, la visibilità è garantita dagli sponsor sulle maglie, che trasmesse in tutto il mondo, raggiungono ogni partita nazionale e internazionale milioni di telespettatori. Le scritte sulle divise rappresentano entrate cospicue per tutti i maggiori club, con vette da capogiro: lo Schalke04, squadra tedesca, ha siglato un contratto con l’azienda di gas Gazprom per ben 25 milioni di euro l’anno per 4 anni. Segue l’inglese Manchester United, con 20,8 milioni di euro grazie al gruppo assicurativo AIG, e il Real Madrid con 20 milioni l’anno dall’agenzia di scommesse Bwin.
Sponsor tecnici- Nel football sono comunque i contratti dei marchi sportivi con i singoli giocatori a fare la parte del leone. Associare il proprio business all’immagine di un calciatore vincente può far lievitare le vendite di prodotti tecnici in campo sportivo. Per questo i colossi dell’abbigliamento come Nike, Adidas e Puma si contendono a suon di milioni i piedi dei giocatori più rappresentativi. Pagare talenti come Ronaldinho, Henry e Kakà perché indossino le scarpe dello sponsor è diventata una abitudine consolidata.
In un caso, però, la sponsorizzazione si è rivelata controproducente. Dopo la prima partita dell’Europeo 2004, Italia-Danimarca, Francesco Totti giustificò la sua scialba prestazione dicendo che era colpa delle “scarpe scomode che mi hanno fatto venire le vesciche”. La Nike non fece certo una bella figura, tanto più dopo che il campione romanista decise l’anno successivo di passare al marchio italiano Diadora.
La giungla dei mutui
Si fa presto a parlare di progetti. Districarsi nella selva oscura di tassi, ammortamenti, rate e spread è una missione (quasi) impossibile. Se non siete laureati in economia, togliete il quasi e rimboccatevi le maniche. Volete metter su famiglia, comprare una casa, o più semplicemente chiedere un prestito per iniziare un’attività? Benvenuti nel mondo bancario italiano, dove i tassi di interesse sono tra i più alti d’Europa (lo ha rilevato proprio ieri il governatore della Banca d’Italia Draghi), e il mercato patisce la bassa concorrenza. Il risultato ricade ovviamente sui consumatori, sempre più incerti sul proprio futuro lavorativo e dunque obbligati dalle circostanze ad accendere mutui bancari.
L’Abc- Quando si deve comprare o ristrutturare una casa, la banca può arrivare a finanziare fino all’80% del valore dei beni o del costo delle opere da eseguire. Questo limite può essere elevato fino al 90 o 95% qualora vengano date ulteriori garanzie di poter ripianare il debito. In ogni caso la banca fa scattare l’ipoteca sulla casa da pagare, per mettersi al riparo dall’eventuale mancato pagamento. Le forme di finanziamento sono diversificate a seconda della disponibilità economica del cliente: la durata va dai 5 ai 30 anni (anche 40, in certi casi); le rate possono essere mensili, trimestrali o semestrali. Come se non bastassero le quote periodiche e gli interessi, per ogni mutuo si devono pagare anche le spese di istruttoria della pratica, le spese di perizia, le spese notarili, l’imposta sostitutiva e i costi assicurativi. Si può estinguere anticipatamente un mutuo? Certo, basta pagare una penale fissata dalla banca in relazione al capitale restituito anticipatamente.
Le condizioni- Per ottenere un mutuo, bisogna dimostrare di essere in grado di poterlo restituire. Quindi vanno presentati l’ultimo cedolino dello stipendio e la dichiarazione del datore di lavoro, se si è lavoratori dipendenti; le dichiarazioni dei redditi e l’iscrizione all’Albo professionale se siete lavoratori autonomi. Ultimamente le banche hanno lanciato anche delle offerte di mutuo per i lavoratori precari con contratti a termine o a progetto.
I tassi- Il nodo alla gola di ogni finanziamento riguarda il calcolo dei tassi di interesse sul prestito. Le tipologie più comuni sono il “fisso” (percentuale invariata dalla prima all’ultima rata) e il “variabile” (percentuale fluttuante a seconda del mercato). Per determinare il valore percentuale del tasso di interesse, le banche utilizzano i tassi di riferimento europei Eurirs (tasso fisso) e Euribor (tasso variabile), ai quali aggiungono una percentuale di guadagno, detta spread, oscillante tra l’1 e il 3%. Attualmente il valore medio dei tassi praticati in Italia si attesta sul 5,10%. In pratica, se chiedo un mutuo per 200.000 euro, alla fine del pagamento rateale avrò restituito alla banca 210.200 euro. La scelta tra i diversi tipi di tassi dipende dalle esigenze del richiedente e dalle sue personali conoscenze finanziarie.
L’Europa- Pur in presenza di mercati bancari differenti, si può dire che l’Italia ha i tassi applicati sui mutui tra i più alti d’Europa. Nelle ultime rilevazioni siamo secondi solo all’Inghilterra (Paese comunque fuori dall’area Euro). Francia e Finlandia sono oggi i paesi con i tassi più convenienti, addirittura sotto il 4%. Nella tabella sottostante tutti i valori medi paese per paese (fonte: Il Sole24Ore-aggiornata a Settembre 2006). Le principali cause dell’alto valore italiano sembrano essere due: il minor livello di concorrenza fra le banche, e la lunga durata del contenzioso (da noi le banche devono aspettare 7 anni per mettere all’asta l’immobile requisito dopo un mutuo non pagato).
Paese:Tasso medio di interesse sul mutuo
L’Abc- Quando si deve comprare o ristrutturare una casa, la banca può arrivare a finanziare fino all’80% del valore dei beni o del costo delle opere da eseguire. Questo limite può essere elevato fino al 90 o 95% qualora vengano date ulteriori garanzie di poter ripianare il debito. In ogni caso la banca fa scattare l’ipoteca sulla casa da pagare, per mettersi al riparo dall’eventuale mancato pagamento. Le forme di finanziamento sono diversificate a seconda della disponibilità economica del cliente: la durata va dai 5 ai 30 anni (anche 40, in certi casi); le rate possono essere mensili, trimestrali o semestrali. Come se non bastassero le quote periodiche e gli interessi, per ogni mutuo si devono pagare anche le spese di istruttoria della pratica, le spese di perizia, le spese notarili, l’imposta sostitutiva e i costi assicurativi. Si può estinguere anticipatamente un mutuo? Certo, basta pagare una penale fissata dalla banca in relazione al capitale restituito anticipatamente.
Le condizioni- Per ottenere un mutuo, bisogna dimostrare di essere in grado di poterlo restituire. Quindi vanno presentati l’ultimo cedolino dello stipendio e la dichiarazione del datore di lavoro, se si è lavoratori dipendenti; le dichiarazioni dei redditi e l’iscrizione all’Albo professionale se siete lavoratori autonomi. Ultimamente le banche hanno lanciato anche delle offerte di mutuo per i lavoratori precari con contratti a termine o a progetto.
I tassi- Il nodo alla gola di ogni finanziamento riguarda il calcolo dei tassi di interesse sul prestito. Le tipologie più comuni sono il “fisso” (percentuale invariata dalla prima all’ultima rata) e il “variabile” (percentuale fluttuante a seconda del mercato). Per determinare il valore percentuale del tasso di interesse, le banche utilizzano i tassi di riferimento europei Eurirs (tasso fisso) e Euribor (tasso variabile), ai quali aggiungono una percentuale di guadagno, detta spread, oscillante tra l’1 e il 3%. Attualmente il valore medio dei tassi praticati in Italia si attesta sul 5,10%. In pratica, se chiedo un mutuo per 200.000 euro, alla fine del pagamento rateale avrò restituito alla banca 210.200 euro. La scelta tra i diversi tipi di tassi dipende dalle esigenze del richiedente e dalle sue personali conoscenze finanziarie.
L’Europa- Pur in presenza di mercati bancari differenti, si può dire che l’Italia ha i tassi applicati sui mutui tra i più alti d’Europa. Nelle ultime rilevazioni siamo secondi solo all’Inghilterra (Paese comunque fuori dall’area Euro). Francia e Finlandia sono oggi i paesi con i tassi più convenienti, addirittura sotto il 4%. Nella tabella sottostante tutti i valori medi paese per paese (fonte: Il Sole24Ore-aggiornata a Settembre 2006). Le principali cause dell’alto valore italiano sembrano essere due: il minor livello di concorrenza fra le banche, e la lunga durata del contenzioso (da noi le banche devono aspettare 7 anni per mettere all’asta l’immobile requisito dopo un mutuo non pagato).
Paese:Tasso medio di interesse sul mutuo
Inghilterra :5,20 %
Italia: 5,10 %
Germania: 4,71 %
Portogallo:4,70 %
Grecia: 4,50 %
Irlanda: 4,40 %
Austria:4,36 %
Belgio: 4,29 %
Spagna: 4,20 %
Lussemburgo: 4,01 %
Francia: 3,90 %
Finlandia: 3,88 %
Offerte per i giovani- Cosa conviene ad un giovane che voglia accendere un mutuo? Difficile dirlo, perché ogni singola situazione è differente e deve essere valutata con attenzione. Ci sono però degli strumenti utili per confrontare le proposte: uno di questi è il sito Mutuionline.it.
Dopo l’inserimento dei dati preliminari (valore dell’immobile, reddito dell’utente, durata e tipologia del finanziamento), il portale mostra le 40 migliori offerte disponibili sul mercato, divise tra banche tradizionali e banche on-line. Così facendo si possono verificare le differenze tra le percentuali dei tassi, ma anche le variazioni delle spese fisse, e farsi una prima idea. In ogni caso la trafila prevede poi il parere di fattibilità, l’istruttoria sulla situazione del cliente, l’ipoteca sulla casa e la stipula del contratto davanti al notaio.
Alcuni grandi gruppi bancari hanno recentemente progettato alcune forme di finanziamento dirette ai giovani o a lavoratori con contratti atipici: le proposte per questi ultimi sono ancora poche ma meritano attenzione, anche se generalmente i costi totali aumentano rispetto ai mutui per lavoratori a tempo indeterminato. Ad esempio Banca Woolwich ha introdotto MutuoAtipico con uno spread aggiuntivo al tasso fisso o variabile di 1,90%, valore ben superiore ai prodotti tradizionali. Il rischio per le banche è maggiore, e sono pochi i giovani che non si scoraggiano la primo rifiuto.
Da segnalare comunque l’iniziativa del colosso IntesaSanpaolo, che un mese fa ha lanciato il “Progettogiovani 1.0”, un programma di mutui e prestiti personali indirizzati a chi ha tra i 18 e i 35 anni. La novità è la disponibilità a offrire appunto un mutuo anche ai giovani con contratti di lavoro atipici: per accedere al credito, i giovani devono dimostrare di aver avuto un’occupazione retribuita durante almeno 18 degli ultimi 24 mesi; dovranno inoltre dare comunicazione preventiva in caso vogliano posticipare le rate (fino a 6 volte). Questo mutuo arriva fino a 250mila euro (anche se è il 100% dell’immobile), con durata fino a 40 anni, a tasso fisso o variabile, senza spese aggiuntive. Info: www.giovani.intesasanpaolo.com
Banca di Roma è stata la prima a proporre mutui ad hoc per i giovani. Oggi prevede piani personali per i giovani tra 18 e 35 anni, anche con contratto atipico. Bisogna soltanto dimostrare di aver lavorato per 24 mesi nell’ultimo triennio e che sussiste un rapporto di lavoro alla data della domanda del mutuo. Si può stipulare fino a 250mila euro (al massimo l’80% della casa), con tasso spread variabile da 1% (per 10 anni di mutuo) a 2% (mutuo di 20 anni). Non ci sono spese di istruttoria.
Monte dei Paschi di Siena offre invece, per lavoratori a tempo determinato, un mutuo di 200mila euro al massimo, da 15 a 30 anni, con spread da 1,40% a 1,60%; a tasso fisso oppure variabile. Le spese di istruttoria sono di 250 euro; c’è la possibilità di posticipare le rate o una sospensione del pagamento. Se durante il mutuo il cliente passa ad un contratto di lavoro indeterminato c’è una riduzione sul tasso di interesse. Fino al 31 Luglio Mps dispone anche di una offerta particolare solo per i correntisti della banca: un mutuo con esenzione di spese e a tassi agevolati fino a 300mila euro (non oltre però l’80 % dell’immobile).
Italia: 5,10 %
Germania: 4,71 %
Portogallo:4,70 %
Grecia: 4,50 %
Irlanda: 4,40 %
Austria:4,36 %
Belgio: 4,29 %
Spagna: 4,20 %
Lussemburgo: 4,01 %
Francia: 3,90 %
Finlandia: 3,88 %
Offerte per i giovani- Cosa conviene ad un giovane che voglia accendere un mutuo? Difficile dirlo, perché ogni singola situazione è differente e deve essere valutata con attenzione. Ci sono però degli strumenti utili per confrontare le proposte: uno di questi è il sito Mutuionline.it.
Dopo l’inserimento dei dati preliminari (valore dell’immobile, reddito dell’utente, durata e tipologia del finanziamento), il portale mostra le 40 migliori offerte disponibili sul mercato, divise tra banche tradizionali e banche on-line. Così facendo si possono verificare le differenze tra le percentuali dei tassi, ma anche le variazioni delle spese fisse, e farsi una prima idea. In ogni caso la trafila prevede poi il parere di fattibilità, l’istruttoria sulla situazione del cliente, l’ipoteca sulla casa e la stipula del contratto davanti al notaio.
Alcuni grandi gruppi bancari hanno recentemente progettato alcune forme di finanziamento dirette ai giovani o a lavoratori con contratti atipici: le proposte per questi ultimi sono ancora poche ma meritano attenzione, anche se generalmente i costi totali aumentano rispetto ai mutui per lavoratori a tempo indeterminato. Ad esempio Banca Woolwich ha introdotto MutuoAtipico con uno spread aggiuntivo al tasso fisso o variabile di 1,90%, valore ben superiore ai prodotti tradizionali. Il rischio per le banche è maggiore, e sono pochi i giovani che non si scoraggiano la primo rifiuto.
Da segnalare comunque l’iniziativa del colosso IntesaSanpaolo, che un mese fa ha lanciato il “Progettogiovani 1.0”, un programma di mutui e prestiti personali indirizzati a chi ha tra i 18 e i 35 anni. La novità è la disponibilità a offrire appunto un mutuo anche ai giovani con contratti di lavoro atipici: per accedere al credito, i giovani devono dimostrare di aver avuto un’occupazione retribuita durante almeno 18 degli ultimi 24 mesi; dovranno inoltre dare comunicazione preventiva in caso vogliano posticipare le rate (fino a 6 volte). Questo mutuo arriva fino a 250mila euro (anche se è il 100% dell’immobile), con durata fino a 40 anni, a tasso fisso o variabile, senza spese aggiuntive. Info: www.giovani.intesasanpaolo.com
Banca di Roma è stata la prima a proporre mutui ad hoc per i giovani. Oggi prevede piani personali per i giovani tra 18 e 35 anni, anche con contratto atipico. Bisogna soltanto dimostrare di aver lavorato per 24 mesi nell’ultimo triennio e che sussiste un rapporto di lavoro alla data della domanda del mutuo. Si può stipulare fino a 250mila euro (al massimo l’80% della casa), con tasso spread variabile da 1% (per 10 anni di mutuo) a 2% (mutuo di 20 anni). Non ci sono spese di istruttoria.
Monte dei Paschi di Siena offre invece, per lavoratori a tempo determinato, un mutuo di 200mila euro al massimo, da 15 a 30 anni, con spread da 1,40% a 1,60%; a tasso fisso oppure variabile. Le spese di istruttoria sono di 250 euro; c’è la possibilità di posticipare le rate o una sospensione del pagamento. Se durante il mutuo il cliente passa ad un contratto di lavoro indeterminato c’è una riduzione sul tasso di interesse. Fino al 31 Luglio Mps dispone anche di una offerta particolare solo per i correntisti della banca: un mutuo con esenzione di spese e a tassi agevolati fino a 300mila euro (non oltre però l’80 % dell’immobile).
13 luglio 2007
Raggiri di mercato
Ieri qualcuno aveva pagato e prenotato una stanza per Samuel Eto'o in un albergo del centro di Milano. Probabile depistaggio, visto che il giocatore poi non si è presentato. (Ma chissà in quanti altri posti quella squadra aveva prenotato...)
La fila non è uguale per tutti
Ricevo e pubblico
Su etichetta Time Records, e distribuita da SELF in tutti i negozi, ecco la compilation Italy is burning, con le versioni di Frangetta da tutta Italia.
La compilation è firmata in collaborazione con Linus e Radio Deejay.
L’idea di questa compilation è nata dal DJ Linus, che ha invitato i ragazzi di tutta Italia a creare una versione per ogni città.
Tra gli altri, si sono cimentati e hanno realizzato la propria versione anche anche artisti come Crookers, Rocco Tanica (Elio e le storie tese), Club Dogo.
La compilation è firmata in collaborazione con Linus e Radio Deejay.
L’idea di questa compilation è nata dal DJ Linus, che ha invitato i ragazzi di tutta Italia a creare una versione per ogni città.
Tra gli altri, si sono cimentati e hanno realizzato la propria versione anche anche artisti come Crookers, Rocco Tanica (Elio e le storie tese), Club Dogo.
QUI TROVI TUTTE LE INFORMAZIONI:
http://www.ildeboscio.com/magazine.php?news_id=104
http://www.ildeboscio.com/magazine.php?news_id=104
12 luglio 2007
Sorprese
Piacevole incontro, ieri, alla presentazione della squadra dove giocherò l'anno prossimo: un giornalista che ha iniziato come me al settimanale Lombardia Calcio, e che ora scrive per l'inserto Giovani e Dilettanti della Gazzetta, oltre ad essere addetto stampa della Figc milanese. Mi aveva dedicato anche questa simpatica vignetta, alla fine dell'avventura di quel glorioso settimanale del calcio dilettantistico lombardo. La rispolvero per l'occasione..
500
Bene che la Fiat abbia ricominciato a fare le macchine che le competono, lasciando stare Maree, Brave e Multiple. Certo, 10500 euro per il modello base della nuova 500 non sono pochi.
10 luglio 2007
Tutto regolare
W cool
E' arrivata pure la maglietta con la sua faccia: a W piace, peccato che non la indosserà perché nella maggioranza ci sono opinioni diverse
Pantaloni al contrario
Pollution Tax
Dal prossimo autunno i veicoli inquinanti pagheranno un pedaggio, calcolato in base al tipo di motore, ogni volta che entreranno nella Cerchia dei bastioni di Milano (il centro città, per intenderci). Rendere la città meno inquinata è certamente un obiettivo da perseguire: se Milano vuole essere più vivibile deve affrontare per forza anche il nodo dello smog da auto e del traffico caotico. La Moratti ha mantenuto la promessa: traffico limitato in centro, meno auto che circolano, città più vivibile. Sarà proprio così? Lo vedremo. Ora limitiamoci ad elencare i punti deboli del progetto:
-L'inefficienza del mezzo pubblico milanese (non era meglio potenziare i mezzi e poi chiudere il centro? Se ci fossero 14 linee metropolitane la gente lascerebbe volentieri l'auto a casa...)
-La disparità centro/periferia: se il centro si svuoterà, è probabile che le macchine ingolferanno la circonvallazione e tutte le vie periferiche. Problema traslato ma non risolto (tra l'altro le periferie sono le zone meno servite di mezzi pubblici).
-Non vanno colpiti i residenti milanesi: chi abita e lavora in città e non può pagarsi il motore non inquinante cosa fa, si spara?
-Le nuove tasse da sempre imbestialiscono i cittadini. Tanto valeva chiudere per tutti il centro storico (Duomo e dintorni) e farne un'isola pedonale più ristretta.
08 luglio 2007
Sua maestà
07 luglio 2007
Cambiare
Decidere di andare via dopo una vittoria non è una scelta facile. Anzi, ripartire da zero (gruppo nuovo, squadra nuova) l'anno prossimo sarà più complicato. Però non potevo fare altrimenti, visto come si sono comportati i "nuovi" dirigenti. Chiariamo subito: non ci sono rancori nè vendette da consumare, solo il dispiacere di vedere una squadra che inevitabilmente si sgretola.
C'è soltanto una lista di persone da ringraziare: una lista che in cima ha il nome di Giacky.
Mi ha segnalato due anni fa ad allenatore e presidente, mi ha convinto ad accettare con entusiasmo, mi ha introdotto nei difficili equilibri del gruppo ed è sempre stato il punto di riferimento per tutti, nelle difficoltà e nei trionfi. Difficile avere amici così.
Poi mister Sergio, allenatore che meritava molto di più di ciò che noi abbiamo saputo dargli. Capitan Pablo e le infinte discussioni politiche, Gianca e la sua personalità immensa, i giovani silenziosi e decisivi, wonderful Luca, Simo e i suoi maglioni, la franchezza di Scala, l'opinione immancabile di Jacopo, gli allenamenti fotocopia di Stringhini e così via.
Potrei andare avanti all'infinito, e raccontare tutto il bello di questi anni momento per momento. Ma certe cose vanno custodite nel cuore.
Siamo passati dalla sconfitta più bruciante alla vittoria più inebriante. In mezzo ostacoli inaspettati, litigi, esoneri, incomprensioni, egosmi. Sono stato fortunato a far parte di questo gruppo, che mi ha dato molto dentro e fuori dal campo. Io ho dato quello che ho potuto, come sempre. Adesso ognuno prenderà la sua strada, anche se tutto quello che abbiamo fatto resterà.
Di Peschiera ce ne saranno tanti altri.
Belli in maniera diversa.
06 luglio 2007
Altro che W
Il nostro sindaco risponde anche ai giovani dei blog.
Porta Scotch Kung Fu
Chi l'avrebbe mai detto?
...che di fronte al caos cittadino ci siano posti splendidi come questo? Peccato che l'orario di apertura al pubblico sia molto limitato, gli ex-caselli daziari (da dove Renzo Tramaglino entrò a Milano, per intenderci) sono diventati un vero gioiello.
Il miglior attacco
05 luglio 2007
Fatti un giretto Springfield
Tra poco uscirà il film dei Simpson: per 'occasione è stato creato un sito, dove è possibile creare il proprio avatar, cioè inventare nuovi pupazzetti gialli a propria immagine e somiglianza (o somiglianti a chi vi pare). Molto divertente!
(grazie a Spotx)
04 luglio 2007
Cambiamo anche noi
Di Melli in peggio
Tra i giornalisti che finirono nella bufera di Calciopoli, l'anno scorso c'era anche Franco Melli, biscardiano doc sponda lazio. Con Moggi concordava le battute da fare in trasmissione, ma dalle intercettazioni risultava anche la richiesta a Lucky Luciano di raccomandare il figlio giornalista Marco, sotto contratto in scadenza con Sky.
Perché tirare fuori adesso questa storia? Perché oggi, mentre facevo zapping, su Sky Sport1 hanno lanciato un servizio sportivo da Roma di Marco Melli. A pensar male si fa peccato...
In piazza per i cristiani perseguitati
Scandalo: esami comprati in Statale
Il giornalino universitario Vulcano raccoglie prove e testimonianze del marcio che gira attorno all'esame di Letteratura tedesca 1 dell'Università Statale di Milano: il prof. Cercignani convoca gli studenti su appuntamento nel suo ufficio, li convince a comprare direttamente da lui i libri per l'esame e dopo la transazione li promuove tutti con 30. Le tariffe prevedono 64 euro per l'esame da 6 crediti e ben 84 euro per l'esame da 9 crediti.
Questi libri sono venduti senza tariffa e sono il lasciapassare per il 30. Una volta versati i contanti, Cercignani scrive il nome dello studente su una busta dove mette i soldi, e il giorno dell'esame registra il voto dopo una finta domanda (qual è l'argomento che ti è piaciuto di più del corso?). L'andazzo andava vanti da un po', nell'omertà generale e senza nessuna denuncia. Anzi, tutti si fiondavano su quest'esame sovraffollato proprio perché bastava pagare per passarlo.
Fino ad oggi, quando il Corriere della sera ha ripreso la notizia nelle pagine di Milano, e il prof. dello scandalo ha promesso che non lo farà più (propri domani c'è un nuovo appello). Intanto in questo modo ha gà intascato più di 10mila euro. Mandarlo via no?
Nike alla milanese
03 luglio 2007
Ahah
Restyling
E'nato il nuovo sito del comune di Milano: un portale competamente rinnovato con nuove sezioni, più servizi per i cittadini. Peccato che sia lentissimo a caricare le pagine, quando le carica. Altrimenti la pagina resta bianca prima di segnalare l'errore. (qui altre lamentele sull'organizzazione interna dei dati). Non era meglio fare le cose per bene prima di metterlo on-line?
Road to Pechino 2008
Manca poco più di un anno, ma in Cina sono già pronti con tutti gli impianti delle Olimpiadi. Pur non avendo mai avuto atleti di beach volley, hanno versato la sabbia degli stadi e venduto i biglietti per finali e semifinali. Il problema sicurezza l'hanno risolto con i robot. L'unico problema è stato occultare il rapporto sui morti per inquinamento: ben 750mila persone, infatti, muoiono prematuramente ogni anno a causa del'inquinamento ambientale cinese. E al regime, ovviamente, non va giù.
02 luglio 2007
Lavorare sul filo
Sarà il caso
Quando hai la possibilità di avvicinare tutti i grandi campioni di nuoto, e sei in grado di parlare solo con gli italiani, allora capisci che forse qualche lingua dovresti impararla. Sempre se vuoi fare questo mestiere.
01 luglio 2007
Meda c'è
Guido Meda, il commentatore mediaset della Motogp non ha partecipato allo sciopero di ieri dei giornalisti contro il mancato rinnovo del contratto di lavoro. La gara infatti lui l'ha commentata lo stesso, anche se ieri in diretta è andata in onda senza commento. Oggi alle sei di sera Italia1 ha rimandato in onda la gara, con il commento di Meda e Loris Reggiani. Però l'urlo di Meda ai sorpassi di Valentino, il giorno dopo, non è la stessa cosa.
Basta
Il direttore di Italia1 ha annunciato che non trasmetterà mai più il wrestling, dopo l'omicidio-sucidio di Cris Benoit. Ora aspettiamo che anche SkySport provveda a eliminare dal secondo canale gli incontri della WWE: così potrebbe dare più spazio allo sport. Quello vero.
E' arrivato l'IPhone
30 giugno 2007
Swimming Cup
Filippo Magnini è davvero un campione. Pur essendo fuori condizione (si sta allenando sui 200 metri) oggi è riuscito a rimontare avversari di gran livello e a vincere i 100metri stile libero del meeting di Milano. Incredibile la rimonta nella seconda vasca, dopo la virata in terza posizione. Battuto in volata Lezack e ottimo tempo di 49.01''. Grande vittoria e abbraccio con Giorgio Armani, organizzatore del meeting e sponsor del campione mondiale pesarese. Brava anche Laure Manadou, che ha dominato Alessia Filippi nei 200misti, pur non essendo la specialità dove la francese si esprime meglio; è andata peggio al suo fidanzato Luca Marin, solo terzo nei 400 misti.
29 giugno 2007
Frangetta
Come diventare scrittori di successo
...vanno sempre più di moda gli scrittori che, oltre a esibire la penna, esibiscono se stessi come casi umani […] I manipolatori del marketing, immagino, sono arrivati a stabilire un tariffario che funziona così:
- hai subito violenza sessuale? 10 punti
- hai subito violenza sessuale? 10 punti
- hai ucciso qualcuno? 9 punti
- ti droghi? 8 punti
- pratichi il sadomaso? 7 punti
- hai un’identità sessuale incerta? 6 punti
- sei stato in galera? 5 punti
- hai fatto sesso prima dei tredici anni? 4 punti
- sei multietnico? 3 punti
- provieni da qualche realtà degradata? 2 punti
- bevi? 1 punto
Massimo: 55 punti.Sei a posto: il consiglio è di mettersi subito a scrivere e entrare nel jet set degli intellettuali che contano.
Meno di 10 punti.Rassegnarsi. La concorrenza è forte. Meglio limitarsi a fare da pubblico.
Massimo: 55 punti.Sei a posto: il consiglio è di mettersi subito a scrivere e entrare nel jet set degli intellettuali che contano.
Meno di 10 punti.Rassegnarsi. La concorrenza è forte. Meglio limitarsi a fare da pubblico.
Beach Tour 2007
I concerti gratuiti di Raf, Neffa, Irene Grandi e dei Velvet accompagneranno le sei tappe estive del campionato italiano di Beach Volley maschile e femminile.
Dal 30 giugno al 2 settembre il Beach Tour attraverserà le spiagge italiane per scegliere le coppie italiane più forti di Beach Volley, e far divertire tutti gli appassionati presenti con concerti gratuiti degli artisti italiani più amati. Fipav (Federazione Italiana pallavolo), Gazzetta dello Sport e RadioMonteCarlo sono i promotori di questi 6 week-end estivi con un solo obiettivo: unire sport, musica e divertimento.
Sport- Le più forti coppie a livello nazionale si sfideranno nella 14° edizione del Campionato Italiano. In palio ci sarà la canotta rosa di Campione d’Italia, che verrà indossata nel torneo d’esordio (30 giugno a Rimini) dai Riccardo Fenili-Andrea Tomatis e Daniela Gattelli-Lucilla Perrotta, beacher trionfatori l’anno scorso. Daniela e Lucilla sono anche quest’anno le favorite, dopo lo splendido 5° posto alle Olimpiadi di Atene e le tante vittorie in campo internazionale.
Musica- Accanto agli stadi del Beach Volley sarà allestita la “Beach Music Plaza”, l’arena che ospiterà concerti (rigorosamente gratis) per ogni tappa del torneo. Si comincia alla grande con l’esibizione di Raf il 30 Giugno a Rimini, in Piazza Fellini: una serata di divertimento in concomitanza con la Notte Rosa della riviera romagnola. Il divertimento sulla spiaggia continua con Irene Grandi (6 Luglio, S.Benedetto del Tronto), Neffa (20 luglio a Cagliari, 4 Agosto a Ostia, 18 Agosto a Jesolo, 1 Settembre a Milano) e i Velvet (28 Luglio a Cattolica, 4 Agosto a Vasto)
Divertimento- Il programma del Beach Tour prevede anche una serie di attività proposte da professionisti dell’animazione: il “Beach Village” con stand e spazi per giocare, le esibizioni di freestyle e di calcio volley acrobatico, con la selezione musicale dei deejay di RMC guidati da Daniele Bossari.
Gran finale- Il Beach tour terminerà il 1 Settembre a Milano con un’edizione speciale del Challenger maschile, un torneo internazionale di Beach Volley che vedrà misurarsi a suon di schiacciate tutti i più forti giocatori del mondo all’ombra della Madonnina.
Info: beachtour.gazzetta.it
Le tappe del Beach Tour 2007: dal 29/6 al 1/7 a Rimini, 6-8 Luglio a S.Benedetto del Tronto, 20-22 Luglio a Cagliari, 3-5 Agosto a Ostia, 17-19 Agosto a Jesolo, 31 Agosto-2 Settembre a Milano
Dal 30 giugno al 2 settembre il Beach Tour attraverserà le spiagge italiane per scegliere le coppie italiane più forti di Beach Volley, e far divertire tutti gli appassionati presenti con concerti gratuiti degli artisti italiani più amati. Fipav (Federazione Italiana pallavolo), Gazzetta dello Sport e RadioMonteCarlo sono i promotori di questi 6 week-end estivi con un solo obiettivo: unire sport, musica e divertimento.
Sport- Le più forti coppie a livello nazionale si sfideranno nella 14° edizione del Campionato Italiano. In palio ci sarà la canotta rosa di Campione d’Italia, che verrà indossata nel torneo d’esordio (30 giugno a Rimini) dai Riccardo Fenili-Andrea Tomatis e Daniela Gattelli-Lucilla Perrotta, beacher trionfatori l’anno scorso. Daniela e Lucilla sono anche quest’anno le favorite, dopo lo splendido 5° posto alle Olimpiadi di Atene e le tante vittorie in campo internazionale.
Musica- Accanto agli stadi del Beach Volley sarà allestita la “Beach Music Plaza”, l’arena che ospiterà concerti (rigorosamente gratis) per ogni tappa del torneo. Si comincia alla grande con l’esibizione di Raf il 30 Giugno a Rimini, in Piazza Fellini: una serata di divertimento in concomitanza con la Notte Rosa della riviera romagnola. Il divertimento sulla spiaggia continua con Irene Grandi (6 Luglio, S.Benedetto del Tronto), Neffa (20 luglio a Cagliari, 4 Agosto a Ostia, 18 Agosto a Jesolo, 1 Settembre a Milano) e i Velvet (28 Luglio a Cattolica, 4 Agosto a Vasto)
Divertimento- Il programma del Beach Tour prevede anche una serie di attività proposte da professionisti dell’animazione: il “Beach Village” con stand e spazi per giocare, le esibizioni di freestyle e di calcio volley acrobatico, con la selezione musicale dei deejay di RMC guidati da Daniele Bossari.
Gran finale- Il Beach tour terminerà il 1 Settembre a Milano con un’edizione speciale del Challenger maschile, un torneo internazionale di Beach Volley che vedrà misurarsi a suon di schiacciate tutti i più forti giocatori del mondo all’ombra della Madonnina.
Info: beachtour.gazzetta.it
Le tappe del Beach Tour 2007: dal 29/6 al 1/7 a Rimini, 6-8 Luglio a S.Benedetto del Tronto, 20-22 Luglio a Cagliari, 3-5 Agosto a Ostia, 17-19 Agosto a Jesolo, 31 Agosto-2 Settembre a Milano
Colonne e movida, binomio possibile
La scelta dell’amministrazione comunale di transennare la zona tra la chiesa di S.Lorenzo e le Colonne non ha destato soltanto qualche polemica politica, ma ha anche cercato di risolvere un contrasto tra due diritti che spesso si ritengono inconciliabili. Da una parte il diritto dei giovani al divertimento; dall’altra quello di Milano al decoro di una zona monumentale della città, diventata onestamente impresentabile nelle ore notturne (sopratttutto dei week-end).
Bottiglie rotte, schiamazzi, risse, sporcizia diffusa lasciata dalla folla che si ritrova in piazza nei pressi della storica chiesa di S.Lorenzo: sono questi i motivi della zona off-limits costituita per tutelare una delle zone più affascinanti della città.
Ci sono altri quartieri dove gli eccessi della vita notturna (a volte deprecabili, a volte sopravvalutati) hanno provocato le proteste dei residenti e l’intervento delle autorità: basti pensare a Corso Como, o al discusso progetto dell’isola pedonale sui Navigli. In nessun caso però si era arrivati a ostruire completamente una zona della città ogni giorno durante le ore serali. Milano può offrire tanto ai suoi giovani: non è vero che è una città che pensa solo al lavoro e ai ritmi frenetici del business. Allo stesso modo bisogna riconoscere che in Colonne il degrado era evidente, e causato spesso dalla degenerazione della movida.
Eppure- e questa è la notizia più bella- non ci si è fermati dopo il primo passo. In seguito alla chiusura totale della piazza, i giovani hanno mostrato grande responsabilità. Nessuna manifestazione esagerata di protesta; nessuno (o quasi) ha gridato scioccamente alla repressione. Tutti hanno capito che il dialogo poteva evitare una rottura pericolosa. Il comune ha chiarito che la decisione di porre off-limits tutta la zona era una prova temporanea: un compromesso che garantisse tutti si poteva ancora trovare.
Quindi una delegazione di giovani è stata ricevuta a Palazzo Marino, e dopo l’incontro il Comune ha deciso di arretrare le transenne in prossimità delle Colonne di S.Lorenzo, preservando il monumento d’epoca romana da ogni possibile minaccia e lasciando accessibile gran parte della piazza.
Grazie a questo metodo, grazie al dialogo e all’ascolto, la nostra città non ha chiuso le porte in faccia ai giovani: proprio loro che di questa città saranno il futuro. Allo stesso tempo i ragazzi devono dimostrare di sapersi divertire nel modo giusto, senza rovinare la loro città. Per non essere mai più dipinti come “quelli che distruggono le Colonne”: è una sfida che vinceremo.
Bottiglie rotte, schiamazzi, risse, sporcizia diffusa lasciata dalla folla che si ritrova in piazza nei pressi della storica chiesa di S.Lorenzo: sono questi i motivi della zona off-limits costituita per tutelare una delle zone più affascinanti della città.
Ci sono altri quartieri dove gli eccessi della vita notturna (a volte deprecabili, a volte sopravvalutati) hanno provocato le proteste dei residenti e l’intervento delle autorità: basti pensare a Corso Como, o al discusso progetto dell’isola pedonale sui Navigli. In nessun caso però si era arrivati a ostruire completamente una zona della città ogni giorno durante le ore serali. Milano può offrire tanto ai suoi giovani: non è vero che è una città che pensa solo al lavoro e ai ritmi frenetici del business. Allo stesso modo bisogna riconoscere che in Colonne il degrado era evidente, e causato spesso dalla degenerazione della movida.
Eppure- e questa è la notizia più bella- non ci si è fermati dopo il primo passo. In seguito alla chiusura totale della piazza, i giovani hanno mostrato grande responsabilità. Nessuna manifestazione esagerata di protesta; nessuno (o quasi) ha gridato scioccamente alla repressione. Tutti hanno capito che il dialogo poteva evitare una rottura pericolosa. Il comune ha chiarito che la decisione di porre off-limits tutta la zona era una prova temporanea: un compromesso che garantisse tutti si poteva ancora trovare.
Quindi una delegazione di giovani è stata ricevuta a Palazzo Marino, e dopo l’incontro il Comune ha deciso di arretrare le transenne in prossimità delle Colonne di S.Lorenzo, preservando il monumento d’epoca romana da ogni possibile minaccia e lasciando accessibile gran parte della piazza.
Grazie a questo metodo, grazie al dialogo e all’ascolto, la nostra città non ha chiuso le porte in faccia ai giovani: proprio loro che di questa città saranno il futuro. Allo stesso tempo i ragazzi devono dimostrare di sapersi divertire nel modo giusto, senza rovinare la loro città. Per non essere mai più dipinti come “quelli che distruggono le Colonne”: è una sfida che vinceremo.
(mc per Milano Bella Da Vivere)
Corona's
Nel duello di ieri sera a Matrix tra Fabrizio Corona e Antonio Di Pietro, c'è solo uno sconfitto. L'italiano.
28 giugno 2007
Swimming Cup Milano: campioni di nuoto e di stile
Emporio Armani sponsorizza sabato 30 Giugno e domenica 1 Luglio il meeting internazionale di nuoto all’Harbour Club di Milano
Ci saranno tutti i più grandi campioni del nuoto italiano e mondiale a sfidarsi in 20 gare maschili e femminili. Filippo Magnini, Max Rosolino, la terribile Laure Manadou, Luca Marin, Alessia Filippi, Jason Lezak, Laszlo Cech sono soltanto alcuni tra gli atleti che saranno in vasca a Milano nel prossimo week-end. In programma c’è l’EA7 Swimming Cup, un meeting internazionale di nuoto organizzato dal centro sportivo Harbour Club e dalla casa di moda Emporio Armani. L’unica defezione è quella di Federica Pellegrini, impegnata nella… maturità!
Il nuotatore più atteso sarà senza dubbio il campione Mondiale in carica dei 100 stile libero Filippo Magnini, che non perde una gara in vasca lunga da ben due anni, e vuole continuare nella sua striscia vincente anche in questa occasione.
Il venticinquenne di Pesaro, alla presentazione della competizione, ha parlato della sua nuova condizione di campione simbolo del nuoto italiano, e del suo nuovo contratto di sponsorizzazione con Emporio Armani: “Essere il simbolo del nuoto italiano vincente mi rende felice.Dopo le ultime vittorie mi sto facendo conoscere anche fuori dalla vasca, e sono contento di essere il nuovo testimonial di Armani, come un certo Kakà… Questa nuova vita mi sta aprendo nuove possibilità ma devo continuare a lavorare duro in piscina e in palestra per cercare di migliorare i miei tempi. Nella gara di Milano dovrò affrontare tanti campioni; so di non essere al 100% ma conto di fare una bella gara”.
Il venticinquenne di Pesaro, alla presentazione della competizione, ha parlato della sua nuova condizione di campione simbolo del nuoto italiano, e del suo nuovo contratto di sponsorizzazione con Emporio Armani: “Essere il simbolo del nuoto italiano vincente mi rende felice.Dopo le ultime vittorie mi sto facendo conoscere anche fuori dalla vasca, e sono contento di essere il nuovo testimonial di Armani, come un certo Kakà… Questa nuova vita mi sta aprendo nuove possibilità ma devo continuare a lavorare duro in piscina e in palestra per cercare di migliorare i miei tempi. Nella gara di Milano dovrò affrontare tanti campioni; so di non essere al 100% ma conto di fare una bella gara”.
Le gare inizieranno sabato 30 Giugno alle 15,30. I biglietti per l’evento costano 10 euro, e si possono ritirare direttamente all’ingresso dell’Harbour Club (Via Cascina Bellaria 19, 20129 Milano); oppure si possono prenotare all’indirizzo ticket@swimmingcupmilano.comL’incasso sarà devoluto totalmente in beneficenza, all’Associazione Nazionale per la Tutela della Fanciullezza e dell’Adolescenza-Onlus.
(mc per gingergeneration)
Parcheggio difficile
(via fede)
27 giugno 2007
La mia Africa
Bus by night
A Milano da oggi se andate in discoteca senza macchina potete tornare con il RadioBus fino alle 5 di mattina.
Welcome!
Dopo due mesi di attesa, l'Ordine dei Giornalisti ha accettato la mia domanda di iscrizione all'Albo dei Pubblicisti. Mi restano solo da pagare 168€ all'Ordine nazionale, 100€ all'Ordine Regionale e 16€ per il tesserino. La buona notizia? Posso entrare gratis nei musei italiani.
Finita male
EDITORIA: 'DIECI'; LICENZIATI TUTTI I REDATTORI MILANO, 26 GIU - Hanno trovato un cartello davanti al portone d'ingresso della redazione in via Vitruvio a Milano e così hanno saputo di esser stati tutti licenziati. E' quanto accaduto questa mattina ai 25 giornalisti del quotidiano sportivo 'Dieci', compresi il direttore e i membri del cdr. Oltre ad aver perso il posto di lavoro, potrebbero anche ricevere una richiesta di risarcimento danni da parte di Fabio Caso, amministratore delegato dell'Editoriale Dieci, che ha definito "inopportuna, illegittima e immotivata" la decisione di scioperare presa dalla redazione. I giornalisti protestavano per il mancato pagamenti degli stipendi di aprile e maggio. L’ultimo numero di Dieci è uscito il 20 giugno 2006, poi la redazione è entrata in sciopero in quanto dal 15 febbraio a ieri ha percepito soltanto gli stipendi di febbraio e marzo (un redattore nemmeno quello). Non sono mai stati pagati, oltre ai restanti stipendi, i rimborsi spese, gli straordinari e le domeniche, e nemmeno l’albergo dove hanno alloggiato due redattori che per più di un mese hanno lavorato nella redazione di Milano in attesa dell’apertura della redazione di Roma, mai avvenuta.
25 giugno 2007
Festa infinita
Finti rivoluzionari
Il comico dell'editto bulgaro era un consigliere comunale della DC
La Coop sei tu
Al nuovo direttore del grande punto vendita milanese Coop gli hanno fatto un contratto da vera "azienda sociale" di sinistra: avrà un premio se riuscirà a raggiungere gli obettivi di produttività del supermercato con il minor numero di dipendenti possibile. Risultato? blocco delle assuzioni. Son gli stessi che parlano sempre di precariato...