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14 luglio 2007

 

La giungla dei mutui

Si fa presto a parlare di progetti. Districarsi nella selva oscura di tassi, ammortamenti, rate e spread è una missione (quasi) impossibile. Se non siete laureati in economia, togliete il quasi e rimboccatevi le maniche. Volete metter su famiglia, comprare una casa, o più semplicemente chiedere un prestito per iniziare un’attività? Benvenuti nel mondo bancario italiano, dove i tassi di interesse sono tra i più alti d’Europa (lo ha rilevato proprio ieri il governatore della Banca d’Italia Draghi), e il mercato patisce la bassa concorrenza. Il risultato ricade ovviamente sui consumatori, sempre più incerti sul proprio futuro lavorativo e dunque obbligati dalle circostanze ad accendere mutui bancari.
L’Abc- Quando si deve comprare o ristrutturare una casa, la banca può arrivare a finanziare fino all’80% del valore dei beni o del costo delle opere da eseguire. Questo limite può essere elevato fino al 90 o 95% qualora vengano date ulteriori garanzie di poter ripianare il debito. In ogni caso la banca fa scattare l’ipoteca sulla casa da pagare, per mettersi al riparo dall’eventuale mancato pagamento. Le forme di finanziamento sono diversificate a seconda della disponibilità economica del cliente: la durata va dai 5 ai 30 anni (anche 40, in certi casi); le rate possono essere mensili, trimestrali o semestrali. Come se non bastassero le quote periodiche e gli interessi, per ogni mutuo si devono pagare anche le spese di istruttoria della pratica, le spese di perizia, le spese notarili, l’imposta sostitutiva e i costi assicurativi. Si può estinguere anticipatamente un mutuo? Certo, basta pagare una penale fissata dalla banca in relazione al capitale restituito anticipatamente.
Le condizioni- Per ottenere un mutuo, bisogna dimostrare di essere in grado di poterlo restituire. Quindi vanno presentati l’ultimo cedolino dello stipendio e la dichiarazione del datore di lavoro, se si è lavoratori dipendenti; le dichiarazioni dei redditi e l’iscrizione all’Albo professionale se siete lavoratori autonomi. Ultimamente le banche hanno lanciato anche delle offerte di mutuo per i lavoratori precari con contratti a termine o a progetto.
I tassi- Il nodo alla gola di ogni finanziamento riguarda il calcolo dei tassi di interesse sul prestito. Le tipologie più comuni sono il “fisso” (percentuale invariata dalla prima all’ultima rata) e il “variabile” (percentuale fluttuante a seconda del mercato). Per determinare il valore percentuale del tasso di interesse, le banche utilizzano i tassi di riferimento europei Eurirs (tasso fisso) e Euribor (tasso variabile), ai quali aggiungono una percentuale di guadagno, detta spread, oscillante tra l’1 e il 3%. Attualmente il valore medio dei tassi praticati in Italia si attesta sul 5,10%. In pratica, se chiedo un mutuo per 200.000 euro, alla fine del pagamento rateale avrò restituito alla banca 210.200 euro. La scelta tra i diversi tipi di tassi dipende dalle esigenze del richiedente e dalle sue personali conoscenze finanziarie.
L’Europa- Pur in presenza di mercati bancari differenti, si può dire che l’Italia ha i tassi applicati sui mutui tra i più alti d’Europa. Nelle ultime rilevazioni siamo secondi solo all’Inghilterra (Paese comunque fuori dall’area Euro). Francia e Finlandia sono oggi i paesi con i tassi più convenienti, addirittura sotto il 4%. Nella tabella sottostante tutti i valori medi paese per paese (fonte: Il Sole24Ore-aggiornata a Settembre 2006). Le principali cause dell’alto valore italiano sembrano essere due: il minor livello di concorrenza fra le banche, e la lunga durata del contenzioso (da noi le banche devono aspettare 7 anni per mettere all’asta l’immobile requisito dopo un mutuo non pagato).

Paese:Tasso medio di interesse sul mutuo
Inghilterra :5,20 %
Italia: 5,10 %
Germania: 4,71 %
Portogallo:4,70 %
Grecia: 4,50 %
Irlanda: 4,40 %
Austria:4,36 %
Belgio: 4,29 %
Spagna: 4,20 %
Lussemburgo: 4,01 %
Francia: 3,90 %
Finlandia: 3,88 %

Offerte per i giovani- Cosa conviene ad un giovane che voglia accendere un mutuo? Difficile dirlo, perché ogni singola situazione è differente e deve essere valutata con attenzione. Ci sono però degli strumenti utili per confrontare le proposte: uno di questi è il sito Mutuionline.it.
Dopo l’inserimento dei dati preliminari (valore dell’immobile, reddito dell’utente, durata e tipologia del finanziamento), il portale mostra le 40 migliori offerte disponibili sul mercato, divise tra banche tradizionali e banche on-line. Così facendo si possono verificare le differenze tra le percentuali dei tassi, ma anche le variazioni delle spese fisse, e farsi una prima idea. In ogni caso la trafila prevede poi il parere di fattibilità, l’istruttoria sulla situazione del cliente, l’ipoteca sulla casa e la stipula del contratto davanti al notaio.
Alcuni grandi gruppi bancari hanno recentemente progettato alcune forme di finanziamento dirette ai giovani o a lavoratori con contratti atipici: le proposte per questi ultimi sono ancora poche ma meritano attenzione, anche se generalmente i costi totali aumentano rispetto ai mutui per lavoratori a tempo indeterminato. Ad esempio Banca Woolwich ha introdotto MutuoAtipico con uno spread aggiuntivo al tasso fisso o variabile di 1,90%, valore ben superiore ai prodotti tradizionali. Il rischio per le banche è maggiore, e sono pochi i giovani che non si scoraggiano la primo rifiuto.
Da segnalare comunque l’iniziativa del colosso IntesaSanpaolo, che un mese fa ha lanciato il “Progettogiovani 1.0”, un programma di mutui e prestiti personali indirizzati a chi ha tra i 18 e i 35 anni. La novità è la disponibilità a offrire appunto un mutuo anche ai giovani con contratti di lavoro atipici: per accedere al credito, i giovani devono dimostrare di aver avuto un’occupazione retribuita durante almeno 18 degli ultimi 24 mesi; dovranno inoltre dare comunicazione preventiva in caso vogliano posticipare le rate (fino a 6 volte). Questo mutuo arriva fino a 250mila euro (anche se è il 100% dell’immobile), con durata fino a 40 anni, a tasso fisso o variabile, senza spese aggiuntive. Info: www.giovani.intesasanpaolo.com
Banca di Roma è stata la prima a proporre mutui ad hoc per i giovani. Oggi prevede piani personali per i giovani tra 18 e 35 anni, anche con contratto atipico. Bisogna soltanto dimostrare di aver lavorato per 24 mesi nell’ultimo triennio e che sussiste un rapporto di lavoro alla data della domanda del mutuo. Si può stipulare fino a 250mila euro (al massimo l’80% della casa), con tasso spread variabile da 1% (per 10 anni di mutuo) a 2% (mutuo di 20 anni). Non ci sono spese di istruttoria.
Monte dei Paschi di Siena offre invece, per lavoratori a tempo determinato, un mutuo di 200mila euro al massimo, da 15 a 30 anni, con spread da 1,40% a 1,60%; a tasso fisso oppure variabile. Le spese di istruttoria sono di 250 euro; c’è la possibilità di posticipare le rate o una sospensione del pagamento. Se durante il mutuo il cliente passa ad un contratto di lavoro indeterminato c’è una riduzione sul tasso di interesse. Fino al 31 Luglio Mps dispone anche di una offerta particolare solo per i correntisti della banca: un mutuo con esenzione di spese e a tassi agevolati fino a 300mila euro (non oltre però l’80 % dell’immobile).
(mc per Pillbox.it)



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